Biografia  [1]

Biografia

Giovanni Nardini è nato e vive a Viareggio.
Laureato in Filosofia, si è avvicinato alla fotografia agli inizi degli anni ’80. Attento osservatore della vita quotidiana, intende la fotografia come ricerca, strumento per raccontare in maniera personale realtà sociali e culturali della propria terra e non solo. Legato alla fotografia in bianco e nero, i suoi interessi si sono concentrati nella rappresentazione e nella documentazione del mondo contadino della lucchesia in tutti i suoi aspetti. Ha documentato con un lavoro di 60 immagini la strada e la cultura del vino nella sua terra.
Primo fotografo ad entrare nel mondo chiuso e riservato dei Certosini della Certosa di Farneta, ha compiuto un reportage dal quale, nel 1998, la casa editrice Maria Pacini Fazzi di Lucca ha pubblicato il libro fotografico La certosa di Farneta. Voci del silenzio.
Non condizionato dalle logiche del mercato si dedica alla produzione di libri e progetti che sente congeniali alla sua visione del mondo e che gli permettono di conoscere e approfondire la realtà, in questo senso nel 2007 pubblica il libro L'Officina di Vulcano, Franche Tirature editore, un reportage sugli ultimi ferrieri della lucchesia, e nel 2008 il libro  Fuoco D'Arte. Fonderie Artistiche a Pietrasanta. Monte Altissimo editore, un lavoro di 90 immagini sulle più importanti fonderie della città apuo-versiliese.
Convinto che la fotografia possa cogliere l’invisibile nel visibile, intorno al 2006 inizia un progetto articolato che ha come scopo quello di raccogliere le tracce labili che la vita lascia in vari contesti e che la fotografia salva dalla dimenticanza. Nascono quindi i lavori su i vecchi paesi della Lucchesia e dell’Italia, dal titolo I paesi del silenzio; la ricerca su Matera e la memoria contadina, dal titolo Matera L’anima del sasso e, tra il 2008 e il 2009, il viaggio all’interno dell’ex ospedale psichiatrico di Maggiano, ripercorso attraverso la lettura delle opere dello scrittore Mario Tobino, con la conseguente pubblicazione del libro Luci d'Ombra. Viaggio per le antiche stanze dell'ex ospedale psichiatrico di Maggiano. Pezzini Editore. Nel 2011 pubblica il libro Gli ultimi Calafati di Viareggio. Pezzini Editore, un reportage su un cantiere viareggino che mantiene in vita, nella costruzione di barche di legno, le vecchie tecniche dei calafati. Nel 2014 è tra i fotografi che insieme a Gianni Berengo Gardin sono invitati a Matera alla mostra evento  Radici e percorsi su Matera e dintorni. Nel 2015 esce il calendario " Fuoco d'Arte. Le Fonderie artistiche a Pietrasanta,".

Nello stesso anno espone una sua personale alle Murate Caffè letterario di Firenze nell'ambito della rassegna di mostre Fot&Foto, curate dalla critica Elda Torres, con il lavoro " Parigi: uno sguardo umanista". Parallelamente a queste ricerche coltiva l’altra grande passione: la fotografia di strada, che lo porta a rappresentare la quotidianità delle più grandi città d’Europa e di Italia.